Willift
Bracciolo motorizzato per sedie a rotelle
Disabilità interessata: Disabilità motoria
Temi: tempo libero, nutrizione, indipendenza
WILLIFT facilita le attività quotidiane dei pazienti con mobilità limitata agli arti superiori. Williams, uno dei membri del nostro team, usa una sedia a rotelle per spostarsi, ma bere, mangiare e lavarsi i denti è possibile solo con l’aiuto del personale infermieristico che lo circonda. Questi gesti quotidiani sono la prova della perdita di autonomia che subiscono le persone con difficoltà motorie agli arti superiori. Con WILLIFT stiamo sviluppando una soluzione tecnica per aiutare queste persone a ritrovare la loro indipendenza: un bracciolo motorizzato che integra il movimento planare e verticale. Proponiamo un prototipo che può essere integrato in modo semplice e non stigmatizzante in diversi ambienti: carrozzina, sedia, letto, bagno, ecc. Il controllo del bracciolo motorizzato si basa sul rilevamento dell’intenzione di movimento dell’utente, consentendo di fornire un grado di assistenza regolabile, adattandosi alle capacità del paziente, in particolare alla sua evoluzione nel tempo (riabilitazione, malattie degenerative, ecc.).
Gli obiettivi di questo progetto erano di migliorare l’attuale prototipo a livello tecnico (revisione del design meccanico, tecnica di produzione), nonché a livello di esperienza utente/estetica, ma anche di intraprendere la nostra ricerca sulle certificazioni mediche/brevetti necessari/possibili per accedere al mercato. Grazie a questo progetto siamo riusciti a finalizzare la costruzione del prototipo e a raccogliere feedback essenziali (terapisti occupazionali, designer, revisione meccanica) per le nostre prossime iterazioni.
Come nel nostro primo incontro, abbiamo imparato molto sull’importanza e la ricchezza dell’interdisciplinarità e della metodologia partecipativa. Formando un focus group di 7 terapisti occupazionali e del nostro designer, siamo riusciti a costruire una riflessione comune e co-costruttiva sull’estetica dei dispositivi di assistenza. Attraverso questo focus group, siamo stati in grado di confermare le condizioni mediche che potrebbero essere aiutate da WILLIFT. Abbiamo svolto un intero processo di ragionamento e apprendimento sull’integrazione del dispositivo nella vita quotidiana delle persone con disabilità, ma anche dei loro assistenti familiari e dei membri della professione medica. Inoltre, siamo riusciti a ottenere dall’IGE/IPI informazioni sui brevetti. Ora abbiamo una migliore comprensione dei brevetti e delle ricerche da fare. Abbiamo anche svolto un’ampia attività di informazione sulla certificazione medica e sui sistemi QMS. Ora abbiamo un maggior rigore e tracciabilità per lo sviluppo del nostro prodotto, conosciamo la classe del nostro dispositivo e sappiamo come scrivere i documenti necessari per la certificazione. Abbiamo anche potuto conoscere il sistema di rimborso svizzero, l’AI e le fondazioni. Inoltre, grazie alla revisione meccanica condotta con The CountDown Company, abbiamo messo alla prova il nostro prototipo a livello meccanico e abbiamo dovuto imparare a documentare il nostro lavoro in modo più approfondito. Infine, abbiamo potuto rafforzare la gestione dei progetti e la comunicazione con il mondo medico.
Per il proseguimento del progetto sono previsti diversi compiti. Due attività sono già in corso e proseguiranno nei prossimi mesi: migliorare la meccanica del prototipo con The Countdown Company e lavorare sul design e sull’estetica del dispositivo.
Attualmente stiamo lavorando a un prodotto più semplice: una schiuma per sedie a rotelle che rileva le intenzioni di movimento dell’utente e sarà in grado di controllare un computer/schermo. Questo prodotto permetterà di reintegrare in modo redditizio le persone con disabilità. Questo dispositivo verrà poi utilizzato per controllare l’intero Willift. Il passaggio a un prodotto più semplice ci permetterà di avere un prodotto sul mercato più rapidamente, senza la necessità di una certificazione medica, dandoci la convalida del controllo da parte degli utenti e i mezzi per spingere e iterare il prodotto fino a raggiungere il dispositivo Willift finale.

Contatto
WILLIFT
Amaëlle Bidet
amaelle.bidet@epfl.ch