Colori a dita nei colori viola, blu, arancione e verde.


Artisti con disabilità

 

Artisti con disabilità: pratiche, problematiche e prospettive relative al loro sostegno

Da diversi anni, le istituzioni che si occupano di persone con disabilità (disabilità intellettiva) offrono laboratori a vocazione artistica. Francis Loser, Barbara Waldis, Sonia Perego e Sophia Voelksen stanno studiando quattro laboratori di questo tipo nella Svizzera francese e tedesca nell’ambito di un progetto di ricerca di 18 mesi finanziato dall’Università di Scienze Applicate della Svizzera occidentale. Questi laboratori cercano di nobilitare i laboratori di occupazione o propongono vere e proprie strategie per sostenere gli artisti, per favorire il loro riconoscimento e quello delle loro opere?

Da un punto di vista sociologico, è l’azione collettiva a produrre l’opera d’arte e non il genio dell’artista. Così, i laboratori frequentati da artisti con disabilità possono essere concepiti come uno dei “mondi dell’arte” (Becker, 2010) in cui collaborano molti attori (artisti, facilitatori, rete di attori del settore artistico). Questi laboratori, in cui lavorano artisti con disabilità intellettiva, possono essere intesi come mondi artistici in cui gli artisti collaborano con professionisti socio-culturali e dell’arte? La nostra indagine, che copre un campo finora inesplorato, è condotta nei laboratori accuratamente campionati per osservare come gli attori cooperano e per comprendere gli ostacoli e i facilitatori che circondano le attività degli artisti, sapendo che i dibattiti sui confini sfumati tra educazione sociale e arte sono controversi.

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